Creazione di un Cloud Privato

Cosa è il Cloud Privato? Ma poi… cosa è il cloud?

Cloud Privato: prima di tutto è meglio partire dall’ultima domanda, ovvero cos’è il cloud?

Con Cloud, nuvola, si intende esattamente rendere l’idea di quanto il Cloud sia definito: è assolutamente indefinito, come una nuvola. Semplice no?! Nessuno si è occupato di definire in maniera definitiva cosa sia il Cloud … perchè (sostanzialmente) non si può, anzi si.

In tanti ormai, sanno come lo si va ad utilizzare, sopratutto se si tratta di un servizio Cloud Pubblico, ma se vorrete trovare articoli che spiegano, ad esempio, come si installa un cloud… non ne troverete neanche uno, tanto meno se cercherete come creare un cloud privato o come realizzare un cloud privato. In questo articolo spiegheremo come realizzare un cloud privato.

Innanzi tutto vi informiamo che la maggior parte degli utilizzatori di internet, utilizza già dei servizi Cloud, la cosa bizzarra è che tanti non ne sono consapevoli e nel paragrafo seguente, leggeremo il perchè. Il motivo è semplice… il cloud non esiste o meglio esiste già da tanti anni: ha solo mutato il nome.

E così.. eccoci a scrivere questo articolo, cercando di poter aiutare il prossimo, ma anche noi stessi, a chiarirsi un po le idee.

Cloud Pubblico o Cloud Privato: quale è il migliore? Tutti e due 🙂

Spieghiamo il perchè.

Cos’è il Coud nella sua essenza

Cloud nella sua essenza più essenziale rimane sempre e comunque il notissimo “pc pubblicato in rete” che chiunque abbia un server, conosce molto bene. Ma definiamo meglio il Cloud

– il Cloud si può emulare molto bene da un singolo PC che eroga servizi che siano accessibili dalla rete , che se internet avrà la declinazione in cloud pubblico , se invece intranet / LAN o WAN, avrà la declinazione in cloud privato.

siccome con Cloud si sotto intende affidabilità, l’emulazione sarà più consona se quel PC sarà più carrozzato, quindi non sarà un PC workstation, ed invece sarà

– un Server

ma se fosse uno solo, sarebbe poco affidabile, quindi non un solo server (che se si fulmina, addio erogazione del servizio)

– minimo Due Server

se poi si vuole un livello di affidabilità paranoico… meglio se i server saranno tre o più, o meglio se saranno

Gruppi di Server o Grappoli di Server (Grappolo in inglese di dice Cluster, e infatti il grappolo rappresenta meglio una rete di Server: gli acini sono i computer e i rametti fini che confluiscono al ramo della vigna, sono le interconnessioni) che vengono interconnessi tra loro con “sopra” installati programmi che permettano a loro stessi di monitorarsi a vicenda e (letteralmente, in situazioni di guasto o emergenza) spostare da uno all’altro, istantaneamente, i servizi che venivano erogati dal server che morisse o si rendesse guasto e comunque inutilizzabile. Per l’ultra-paranoico, meglio ancora se quel Cluster di server viene disseminato in aree geografiche diverse (si sa mai, un terremoto, un inondazione, un vulcano etc etc)

e ora completiamo l’emulazione dell’evanescente Cloud con l’elemento che ha dato la svolta al tutto, la virtualizzazione.

– “sopra” al Cluster, si installa il servizio di virtualizzazione e il gioco è fatto. Grazie a Cluster e Virtualizzazione si può rendere altamente disponibile (cioè a prova di disastro) anche il proprio windows (server o workstation che sia).

Ecco come funziona 🙂

Spiegato quanto sopra si capisce che se il servizio che il Cluster eroga è quello della Virtualizzazione, se in quel Cluster di Server (anche fossero due soli server) ci facciamo girare un Windows Server 2012 e nel bel mezzo della giornata lavorativa uno di quei due server muore, il Windows Server 2012, continuerà a funzionare (grazie al passaggio di servizi intrinseco del Cluster) senza interruzioni o al limite con una interruzione brevissima (da 0 secondi a massimo 1 o 2 minuti, a seconda della tecnologia scelta per realizzare il cluster), cioè il Tempo di Recupero da Disastro (se morisse il server… non sarebbe un disastro!!?) detto Disaster Recovery Time, scenderebbe da 2 giorni a 2 minuti … mica male!

Sopra abbiamo introdotto due concetti nuovi Alta Disponibilità Server e Recupero da Disastro: High Availability e Disaster Recovery.

Quando è nato il Cloud? O meglio.. come è nato il termine Cloud?

Se avete notato, spesso e volentieri sui modem e router adsl, nello schema della connessione, la parte che va verso internet è raffigurata da una nuvola (cloud) o comunque nuvolette. I Gruppi di Server o meglio Grappoli di Server, i Cluster appunto, un bel giorno hanno iniziato ad ospitare il servizio di virtualizzazione, sono stati rivolti verso internet … e quel giorno è nato il Cloud , ovvero quel giorno, qualcuno si è fregato il simbolo di internet e lo ha affibbiato a qualcosa che esiste da tanti anni: i Cluster… creando un bel po di confusione.

Domanda: E allora? Tutto qui? Il Cloud sono solo tanti server interconnessi con installata la virtualizzazione, invece che uno solo?

Risposta: magari sarà una delusione, ma si, tutto qui, tanti server invece che uno solo che erogano vari servizi tra cui la virtualizzazione.

Domanda: Ma se il Gestore Cloud dal quale mi servo, resta senza connessione a internet? O io o la mia azienda restiamo senza connessione internet? Che succede?

Risposta: Succede che ci si attacca al tram.

Ecco perchè è possibile ed è meglio dotarsi di un Cloud Privato con spese irrisorie e sotto spiegheremo come,

delegando al Cloud Pubblico solo il ruolo di Backup di Terzo o Quarto Livello (spiegare i livelli di backup è scopo di un altro articolo)

Cloud Pubblico

Detto quanto sopra, possiamo rispondere alla domanda: Cos’è il cloud pubblico? Si può intuire che è un Cluster del quale si può usufruire solo se si ha a disposizione una connessione internet.

Cloud Privato

Il Cloud Privato è un Cluster Minimale, realizzato anche con soli due server (o più per chi richiede maggiore sicurezza), che grazie alla virtualizzazione, rende altamente disponibile il o i sistemi operativi che andrà ad installarci (I vari windows server, windows per pc, linux etc etc) e non ci abbandona in caso mancasse internet. E poi… col cloud privato… sapremo esattamente dove sono i nostri dati, mentre  su cloud pubblico, terremo solo copie di backup di terzo livello, meglio se criptate.

Cloud Privato per le PMI

Cluster Economico per le PMI Piccole Medie Imprese

Il Cloud Privato per le PMI altro non è che un Cluster Economico per le PMI, nel/sul quale si installa il servizio di Virtualizzazione. L’esempio più economico, efficiente ed efficace che esista è ClusterBiz , l’unico Cloud Privato Economico che permette tra l’altro di riciclare il server aziendale esistente riducendo a costi quasi banali l’implementazione del vostro Cloud Privato.

 

Cloud Privato per le PMI
Cloud Privato versione Server / Muletto (nella foto Server IBM X3500 con muletto quadcore)
Cloud Privato: come realizzare un Cloud Privato